مصطفى السلاد – الفارس Io sono il Cavaliere che cammina cammina sotto il Sole che brucia sulla Terra che arde e sogna monsoni oasi palmizi agrumeti mentre il Vento del Deserto sferza la Sabbia sul volto...
Tuareg

Tuareg
domenica 30 dicembre 2018
Sull'Euro, e sull'Unione Europea
venerdì 30 novembre 2018
Sulle differenze tra i casi Boschi&Renzi e Di Maio
lunedì 26 novembre 2018
Sulla politica insieme con la Lega
domenica 25 novembre 2018
Sei bella
Sei bella.
E non per quel filo di trucco.
Sei bella per quanta vita ti è passata addosso,
per i sogni che hai dentro
e che non conosco.
Bella per tutte le volte che toccava a te,
ma avanti il prossimo.
Per le parole spese invano
e per quelle cercate lontano.
Per ogni lacrima scesa
e per quelle nascoste di notte
al chiaro di luna complice.
Per il sorriso che provi,
le attenzioni che non trovi,
per le emozioni che senti
e la speranza che inventi.
Sei bella semplicemente,
come un fiore raccolto in fretta,
come un dono inaspettato,
come uno sguardo rubato
o un abbraccio sentito.
Sei bella
e non importa che il mondo sappia,
sei bella davvero,
ma solo per chi ti sa guardare.
Alda Merini
giovedì 22 novembre 2018
Sull'ipocrisia europea dell'accoglienza
domenica 18 novembre 2018
giovedì 15 novembre 2018
Non avessi mai visto il sole di Emily Dickinson
Had I not seen the Sun
I could have borne the shade
But Light a newer Wilderness
My Wilderness has made.
Non avessi mai visto il sole
avrei sopportato l'ombra
ma la luce ha aggiunto al mio deserto
una desolazione inaudita.
[... Ma la Luce ha reso
Il mio Deserto un nuovo Deserto.]
martedì 13 novembre 2018
Sull'evoluzione
venerdì 2 novembre 2018
Sul gruppo Shitstorm
lunedì 29 ottobre 2018
Il Paradiso Perduto di John Milton
Il Paradiso Perduto di John Milton
A proposito della militante con la maglietta negazionista a Predappio
Sarà sicuramente giunta anche qui l'informazione sull'uso a dir poco improprio del font Disney da parte di una militante di estrema destra, che ha reso virale sui social media una scritta ("Auschwitzland") assolutamente contraria ai valori di pace e convivenza che sono un messaggio delle produzioni Disney. Considero l'azione della donna una carognata, dal momento che ha abusato vigliaccamente dell'immagine Disney a scopo politico e negazionista. Invito perciò codesta Azienda o a considerare l'opportunità di rivalersi a livello legale con questa persona, individuabile anche dall'articolo di cui allego il link https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/28/predappio-manifestante-con-la-scritta-auschwitzland-sulla-maglietta-e-solo-humor-nero/4725938 ; o quanto meno, a diramare un comunicato ufficiale con cui l'Azienda si dissocia dal messaggio di "humor nero", e anzi lo condanna apertamente. Grazie infinite.
Stefano Stronati, impiegato, 52 anni.
martedì 25 settembre 2018
Una guida per permettere alle donne di essere online in sicurezza
lunedì 24 settembre 2018
Sul dualismo istinto - ragionamento
mercoledì 12 settembre 2018
Sul fenomeno dell'antivaccinismo
mercoledì 29 agosto 2018
Sulla menzogna criminale dello stato
Nel frattempo, da una parte lo stato si è appropriata la responsabilità, la volontà, la giustizia dei cittadini, sottraendo loro la propria coscienza e rendendoli così delle bestie ignoranti, ignare, indolenti: dall'altra, lo stato ha generata una serie di caste (i partiti, i militari, gl'impiegati eccetera), ultima la casta dei servi di stato, cioè di coloro a cui lo stato ha concesso qualcosa spacciandola per chissà quale privilegio, quando molto probabilmente si trattava di un diritto; dall'altra ancora, lo stato ha perseguiti i proprî interessi del tutto avulsi da quelli dei cittadini, arrivando perfino a truffare, a mentire, a uccidere.
In memoria di Giovanni Passannante, Franco Serantini, Giuseppe Pinelli e tutti gli anarchici che, inseguendo un ideale di giustizia superiore, sono stati condotti a morte dallo stato in varie maniere, compresa la tortura.
https://www.facebook.com/radiobruno/photos/a.65518769735/10152598604314736/?type=3&theater
“Ci hanno fatto credere che l’amore, quello vero, si trova una volta sola, e in generale prima dei trent’anni. Non ci hanno detto che l’amore non è azionato in qualche maniera e nemmeno arriva ad un’ora precisa.
Ci hanno fatto credere che ognuno di noi è la metà di un’arancia, che la vita ha senso solo quando riusciamo a trovare l’altra metà. Non ci hanno detto che nasciamo interi, che mai nessuno nella nostra vita merita di portarsi sulle spalle la responsabilità di completare quello che ci manca: si cresce con noi stessi. Se siamo in buona compagnia, è semplicemente più gradevole.
Ci hanno fatto credere in una formula chiamata “due in uno”: due persone che pensano uguale, agiscono uguale, che solamente questo poteva funzionare. Non ci hanno detto che questo ha un nome: annullamento. Che solamente essere individui con propria personalità ci permette di avere un rapporto sano.
Ci hanno fatto credere che il matrimonio è d’obbligo e che i desideri fuori tempo devono essere repressi.
Ci hanno fatto credere che i belli e magri sono quelli più amati, che quelli che fanno poco sesso sono all’antica, e quelli che invece ne fanno troppo non sono affidabili, e che ci sarà sempre un scarpa vecchia per un piede storto! Solo non ci hanno detto che esistono molte più menti “storte” che piedi.
Ci hanno fatto credere che esiste un’unica formula per la felicità, la stessa per tutti, e quelli che cercano di svincolarsene sono condannati all’emarginazione. Non ci hanno detto che queste formule non funzionano, frustrano le persone, sono alienanti, e che ci sono altre alternative.
Ah, non ci hanno nemmeno detto che nessuno mai ci dirà tutto ciò.
Ognuno di noi lo scoprirà da sè. E così, quando sarai molto innamorato di te stesso, potrai essere altrettanto felice, e potrai amare qualcuno.”
John Lennon