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mercoledì 14 febbraio 2018

Sulla "semplice iscrizione" al partito

Pubblicato qui: https://www.facebook.com/tommaso.ede/posts/10155125448882385?comment_id=123583088383964&comment_tracking=%7B%22tn%22%3A%22R9%22%7D .

Allora. Premesso che io non sono mai stato di "sinistra", fin dai tempi del PCI: sono un anarchico. Premesso che ho sempre avuto rispetto per le persone oneste, tant'è che ho ammirato Enrico Berlinguer: lui, perché già all'epoca della "questione morale" (hai in mente la famosa intervista alla Repubblica?) il partito aveva imbarcati i varî Occhetto, D'Alema, Veltroni, Fassino eccetera.
Vedi, il tuo discorso mi ricorda tanto, tantissimo, il professore di religione che lavora con me nel Liceo. Ora, sicuramente il tipo in questione è una persona più che onesta; tuttavia, a lui sottolineo tutto ciò che gira intorno agl'Insegnanti della Religione Cattolica (citazione testuale dell'incarico), dalla nomina ed eventuale revoca da parte del vescovo fino ai vertici vaticani.
Mi spiego: il docente si può anche sforzare di essere apparentemente laico, disponibile al dialogo, capace di affrontare i temi morali, etici, anche pratici che i ragazzi gli propongono: ma è, e rimane, emanazione diretta dello Stato della Città del Vaticano - peggio, di uno stato monarchico assoluto, continuamente ingerente nelle questioni dello stato italiano. Caso unico in Europa, più comune nelle repubbliche islamiche.
Lo stesso discorso vale per te. Do per rato e valido che tu sia onesto, sincero, vero quando esci di casa e, invece di andare a lavorare - tuo malgrado, vai a mettere manifesti, dare volanti, fare gazebo: anche qui, perché a totali spese tue. Tuttavia, tu non sei un semplice iscritto: innanzi tutto, sei presidente del PD di Napoli - e ciò ti colloca tra i quadri del partito, ancorché locali; di stretto presso, tu sei emanazione diretta del Partito Democratico, nel bene e, soprattutto, nel male. Il livore dimostrato nei tuoi confronti è conseguenza di anni di cattiva politica, almeno trenta. Capirai da te che la difesa che opponi, cioè di essere un "semplice iscritto", è decisamente flebile: tu sei una bandiera del partito, perciò visto da fuori tu sei complice delle sue nefandezze.
Mi spiego. Quali temi porti avanti, quali ragioni politiche esponi, quale motivazione adduci ai tuoi interlocutori riguardo la tua militanza nel partito? Che cosa risponderesti ai correntisti di BNL-Unipol, di Banca Monte Paschi, di Banca Etruria? Come giustifichi i continui tagli alla sanità, all'istruzione, alla spesa pubblica? Giusto per mettere a fuoco un tema: sai bene che la tua amata Campania è in fondo alla classifica tra tutte le regioni italiane per i Livelli Essenziali di Assistenza stabiliti dal Ministero della Salute, ma è prima nella drammatica graduatoria delle morti evitabili, cioè quelle che si potrebbero evitare con cure appropriate e tempestive; sai bene che di questo male sono innocenti medici e infermieri ospedalieri e del 118, ormai da anni allo stremo. Ciò stante, ti meravigli delle reazioni aggressive che subisci? Io no, sinceramente.
Quand'anche volessimo evitare i temi sociali: come spieghi certune scelte politiche del partito, a dir poco acrobatiche? Che cosa dici riguardo certe candidature, da Maria Elena Boschi a Pierferdinando Casini? Che cosa rispondi a chi chiede una legge sul conflitto d'interessi - da anni? Come spieghi il discorso che Luciano Violante tenne il 28 febbraio 2002, nel quale rese palese la sostanziale contiguità del tuo partito con quello di Silvio Berlusconi? Ascolta: https://youtu.be/dbRohRJUIgM . Bello, vero? è un piacere ascoltare certe parole... o forse no?
Sia ben inteso, non mi devi nessuna risposta. Io non sono del PD, non lo sono mai stato. Nondimeno mi sono poste mille domande, e tuttora quando mi do le risposte sono sovente dubitabondo. Tuttavia di una cosa sono sicuro: ero, sono e sarò prima di tutto severo con me stesso, poi con ciò che mi gira intorno. Diceva Fabrizio De André che «essere anarchico è darsi delle regole prima che te le diano gli altri»: se davvero Martelli e Cecconi hanno cancellati i bonifici al Fondo per le Piccole e Medie Industrie, li voglio espulsi con ignominia. Nessuno obbliga la militanza nel Movimento, ci sono tanti partiti in Italia dove la coscienza è opzionale: ma chi entra nel Movimento si deve comportare in una certa maniera, senza sconto per nessuno.
A tal proposito, e a proposito di prese in giro delle persone: ti ricordo che gli esponenti del tuo partito (ma anche di tanti altri partiti: anche in questo caso, poniti una domanda) si permettono di urlare allo "scandalo" riguardo gente che non ha rubato neanche un centesimo. Lo stipendio (faraonico) che percepiscono è infatti determinato per legge, perciò i due tomi hanno trattenuto per sé stessi ciò che per legge è stabilito. Solo il Movimento ritiene tutto ciò indegno, e obbliga i proprî eletti a versarne una parte nel Fondo. Altra domanda da porti, se davvero fai una vita precaria.
Ah, un'ultima considerazione. Complimenti alla tua felice definizione delle "amiche Iene": mi farà piacere vederli, quando andranno a chiedere sia al "principale esponente dello schieramento a noi avverso" sia ai vertici del partito autoproclamatosi "democratico" per quale motivo un uomo sia condannato, incandidabile, interdetto - ma abbia pur sempre diritto di voto e di far politica.
Auguri per il tuo futuro, il tuo paese e i tuoi figli. E il tuo partito.

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