Tuareg

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mercoledì 29 agosto 2018

Sulla menzogna criminale dello stato

Ci hanno fatto credere che l'unica formula di convivenza civile è lo stato, che esso è l'unico soggetto in grado di soddisfare le richieste, le esigenze, le necessità dei singoli in maniera compiuta, precisa, uguale. Non ci hanno permesso di organizzarci tra noi, di costituire le nostre strutture, di gestire le nostre vite e d'interagire, in modo da comprendere che la libertà dell'uno finisce dove comincia la libertà dell'altro.
Nel frattempo, da una parte lo stato si è appropriata la responsabilità, la volontà, la giustizia dei cittadini, sottraendo loro la propria coscienza e rendendoli così delle bestie ignoranti, ignare, indolenti: dall'altra, lo stato ha generata una serie di caste (i partiti, i militari, gl'impiegati eccetera), ultima la casta dei servi di stato, cioè di coloro a cui lo stato ha concesso qualcosa spacciandola per chissà quale privilegio, quando molto probabilmente si trattava di un diritto; dall'altra ancora, lo stato ha perseguiti i proprî interessi del tutto avulsi da quelli dei cittadini, arrivando perfino a truffare, a mentire, a uccidere.
In memoria di Giovanni Passannante, Franco Serantini, Giuseppe Pinelli e tutti gli anarchici che, inseguendo un ideale di giustizia superiore, sono stati condotti a morte dallo stato in varie maniere, compresa la tortura.

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“Ci hanno fatto credere che l’amore, quello vero, si trova una volta sola, e in generale prima dei trent’anni. Non ci hanno detto che l’amore non è azionato in qualche maniera e nemmeno arriva ad un’ora precisa.
Ci hanno fatto credere che ognuno di noi è la metà di un’arancia, che la vita ha senso solo quando riusciamo a trovare l’altra metà. Non ci hanno detto che nasciamo interi, che mai nessuno nella nostra vita merita di portarsi sulle spalle la responsabilità di completare quello che ci manca: si cresce con noi stessi. Se siamo in buona compagnia, è semplicemente più gradevole.
Ci hanno fatto credere in una formula chiamata “due in uno”: due persone che pensano uguale, agiscono uguale, che solamente questo poteva funzionare. Non ci hanno detto che questo ha un nome: annullamento. Che solamente essere individui con propria personalità ci permette di avere un rapporto sano.

Ci hanno fatto credere che il matrimonio è d’obbligo e che i desideri fuori tempo devono essere repressi.
Ci hanno fatto credere che i belli e magri sono quelli più amati, che quelli che fanno poco sesso sono all’antica, e quelli che invece ne fanno troppo non sono affidabili, e che ci sarà sempre un scarpa vecchia per un piede storto! Solo non ci hanno detto che esistono molte più menti “storte” che piedi.
Ci hanno fatto credere che esiste un’unica formula per la felicità, la stessa per tutti, e quelli che cercano di svincolarsene sono condannati all’emarginazione. Non ci hanno detto che queste formule non funzionano, frustrano le persone, sono alienanti, e che ci sono altre alternative.

Ah, non ci hanno nemmeno detto che nessuno mai ci dirà tutto ciò.
Ognuno di noi lo scoprirà da sè. E così, quando sarai molto innamorato di te stesso, potrai essere altrettanto felice, e potrai amare qualcuno.”

John Lennon