> Il patriarcato odia
> l'idea che le donne
> facciano figli da sole.
Non mi dire che non l'hai ancora capito…! Macché odio: è *paura*, è *spavento*, è *terrore*.
Pensa un momento. Qual è stata finora la principale motivazione per l'esistenza dell'uomo maschio nella storia? La guerra e i lavori pesanti. Tuttavia, all'incirca dagli anni Trenta del secolo passato le macchine hanno cominciato a sostituire gli uomini nei lavori pesanti: nei porti al posto del camallo (lo scaricatore) c'è la gru, nei campi al posto del contadino c'è il trattore con l'aratro, nell'edilizia al posto del muratore c'è il camion, la betoniera, l'escavatrice. Perciò, oggi anche le donne possono svolgere lavori pesanti o comunque "da uomini": camioniste, escavatrici, conducenti di navi, treni, aerei – perfino aerei da combattimento: https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/20/genova-rivoluzione-al-porto-per-la-prima-volta-una-donna-tra-i-vertici-dei-camalli/1883747/ .
Ora: stante già la situazione precedente di sottomissione biologica, dove l'uomo maschio deve ricorrere all'utero d'una donna per poter perpetuare sé stesso¹. Dal momento che l'uomo maschio non ha più l'esclusiva dei lavori pesanti, qual è oggi la propria collocazione nella società? che cosa lo rende necessario, unico, indispensabile? a che cos'accidente serve l'uomo maschio?! E se non è più necessario, unico, indispensabile, diventa…?
1. Tra l'altro, questa è anche la motivazione perché qualcuno (…) vorrebbe definire le donne come "persone con utero", "persone che producono ovuli", "persone che partoriscono" et similia: perché essi non possono generare un figlio.
Inutile. 😈 Mentre la donna è, almeno al momento, l'unica che si può riprodurre, sicché è necessaria, unica, indispensabile; l'uomo maschio è diventato inutile. A parte gli spermatozoi, i quali però sono prodotti in grandissimo numero da ogni singolo uomo e inoltre possono essere conservati a basse temperature, sicché per la riproduzione ne basterebbe uno ogni, boh, cento, mille donne; per tutto il resto, l'uomo è diventato i-n-u-t-i-l-e.
Ecco perciò il motivo della sua abissale paura: potrebbe scomparire, senza che ciò comporti chissà quale grandiosa perdita – anzi, probabilmente anche le guerre diminuirebbero cospicuamente. Se solo disgraziatamente le donne capissero questo concetto, peraltro abbastanza semplice perché palese, l'uomo maschio potrebbe essere scaricato nel 🚮 cassonetto dell'umido, e tanti saluti. 😳 Oh dio: no, non può essere, non deve essere! 🤯 Fermiamole o diventeremo tutti dei soprammobili impolverati! 😱 Con le leggi, con la violenza, con la menzogna: qualunque mezzo necessario! 😭
Annotazione. Finora ho usata la formula di "uomo maschio" per intendere un ben preciso tipo di uomo; tuttavia io non mi riconosco in quell'uomo, tutto fisico e niente coscienza. Personalmente ritengo che un uomo pensante potrebbe pacificamente vivere con una donna pensante, e che assieme potrebbero creare una società che riconosce pari diritti a donne e uomini.
Per fare un esempio, penso alla formula del villaggio; dove i figli sono della madre fino a una certa età, ma diventati adolescenti assurgono a membri del gruppo – e a quel punto tutti gli adulti, femmine e maschî, possono insegnare le competenze, le esperienze, le saggezze che hanno accumulate nelle loro esistenze. Lo so, sono un pazzo delirante: abbiate pietà di me. 😄
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