Tuareg

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martedì 3 dicembre 2024

Sul valore delle donne, e del parto

 Pubblicato qui: https://www.facebook.com/NOALSESSISMO/posts/pfbid02bZ3B5LBncZnNQUr883DALZ91eaN2gPd8g6snfDZH9hADjzFFh4TLgswHShb3Pv4El?comment_id=539709148874643 .

> Ma davvero partorire
> ha così poco valore
> per questa società?

Sì, e non solo per questa società; anche se questa società, essendo più istruita, più moderna, più "civile" (fatemelo scrivere fra parentesi) è anche più colpevole.

Purtroppo manco delle conoscenze di psicologia (psichiatria?) che servono per comprendere appieno e descrivere gli eventi; ciò che conosco e so è che all'inizio l'essere umano ignorava come nascessero i bambini: lo stesso mito di Rea Silvia parla di un dio, Marte, che la fecondò senza svegliarla. Tuttavia, le prime popolazioni che scoprirono che il maschio feconda la femmina cambiarono radicalmente il proprio rapporto con le donne: non più dèi, non più magia, non più mistero naturale ma scoperta dell'inganno, perciò sottomissione, violenza, cancellazione sociale della donna: in una parola, schiavitù.
Ripeto: non so quale processo mentale abbia portato a tutto ciò; tuttavia so bene che questo processo è avvenuto in tutte le popolazioni, indistintamente. La cosa è talmente tanto vera che tra i Tuareg la donna tuttora gode di libertà sessuale, tra le popolazioni settentrionali siberiane è costume comune che le donne si offrano al viaggiatore, tra gli uomini rossi dell'America settentrionale le donne scelgono il proprio compagno, e in caso di separazione l'uomo abbandona la tenda della donna.

Al contrario, in Grecia la donna era priva di volontà; in India la vedova doveva morire arsa viva (!) sulla pira del marito – cosa che sconvolse gl'Inglesi, che difatti s'impegnarono a lungo per estirpare questa vera e propria tortura; nel corso di tutto l'Ottocento e dei primi decenni del Novecento l'intensificazione dei contatti con l'Estremo Oriente aveva rivelato che l'infanticidio era comunemente attuato non soltanto in Cina e in India, ma anche in Giappone e che in tutte queste grandi civiltà asiatiche erano state soprattutto le bambine a essere soppresse poco dopo la nascita; in India fino a qualche anno fa (oggi è proibita) e in Cina tuttora il popolo ricorre all'ecografia prenatale per poter evitare di partorire figlie femmine – che, secondo la cultura e la tradizione cinese, necessitano di una dote e quindi sono meno preferibili dei figli maschi; cosa che portò uno squilibrio pauroso nel rapporto numerico uomini/donne (nel 2021 il rapporto bambini/bambine era di 120/100), al punto che il governo cinese ha ritirata la legge del figlio unico nel 1983: https://www.geopop.it/cose-stata-come-ha-funzionato-e-quali-effetti-ha-avuto-la-politica-del-figlio-unico-in-cina/ . Intendo dire che il problema non riguarda solo i paesi semiti, i paesi abramitici, l'Europa: riguarda tutto il mondo. Quale pensiero, quale ragionamento, quale delirio ha condotto a questa pratica mi è totalmente ignoto.

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