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domenica 28 gennaio 2024

Sulla diceria del "lavoro come un altro"

Pubblicato qui: https://www.facebook.com/NOALSESSISMO/posts/pfbid02hraQw9yd1k2KhZ1JQ8d2jZ8ExFuJTnSJEvm6Uo7tz7APUMbngSbv9Pa2QhBh1B41l?comment_id=930541908468051 .

> gli uomini tendono a fare
> pressioni alla donna affinché
> non rompa con la storia del
> preservativo

Risposta (quasi) fuori argomento. A proposito di "la prοstιtυzιοnε è un lavoro come un altro". In Germania fuori da tutti i bοrdεllι campeggia la scritta che recita «alles ohne», tradotto tutto senza; cioè, senza preservativo. Ciò perché tutti gli stυprαtοrι – pardon, tutti i clienti (veri uomini, veri maschî, alcuni perfino buoni padri di famiglia, onesti lavoratori timorati di dio, di buona famiglia eccetera) chiedono, vogliono, esigono appunto di consumare l'atto senza usare il preservativo; e siccome il cliente ha sempre ragione, ovviamente il tenutario blandisce la clientela attaccando il cartello testé citato sulla porta del locale.

P.s.: siccome la testa senza preservativo si presenterà, immanente inarrestabile e inesorabile, a rompere i conigli con frasi del tipo «perché la donna non si rifiuta di lavorare senza preservativo?». Perché la più gran parte degli uomini è come te, tesoro: αssαssιnι a mani bianche. Perché la donna che si prοstιtυιscε è bisognosa, e quindi è ricattabile. Perché i bοrdεllι si fanno concorrenza certo, ma hanno anche un database dove sono trascritti i nomi delle donne diciamo così "recalcitanti", e una volta che il nome è finito nel registro per la donna è f-i-n-i-t-a, nessun bοrdεllο la farà più entrare, neanche per bere un caffè. Recepito? Ecco: pensaci, la prossima volta che vorrai qualcosa da una donna. 

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