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venerdì 3 novembre 2023

Sulla responsabilità dell'ONU in Palestina

Pubblicato qui: https://www.facebook.com/groups/ethanricci/posts/7086565154737650/?comment_id=7087246414669524 .

Egregio signor António Manuel de Oliveira [António] Guterres [Segretario Generale delle Nazioni Unite],

è con piacere che leggo il Suo intervento alle Nazioni Unite. Noto prima d'ogni altra cosa che l'Organizzazione era, è e continua a essere il solito, inutile, roboante carrozzone di chiacchiere, buoni sentimenti gratuiti, ma soprattutto di gran, come diciamo noi a Roma, chιssεnεfrεgα. Solo per citare gli ultimi accadimenti, l'ONU /non/ è intervenuta in difesa dell'Afghanistan, condannato dai soli Stati Uniti quale casa del terrore, nonostante tra gli attentatori delle Torri Gemelle nessuno fosse afgano e lo stesso attentato abbia una caterva di lati oscuri; /non/ è intervenuta in difesa dell'Iraq, condannato dai soli Stati Uniti quale casa del terrore, salvo scoprire che nel paese le c.d. armi di distruzione di massa fossero del tutto assenti; /non/ è intervenuta in difesa della Libia, condannata dai soli Stati Uniti quale casa del terrore, e da allora diventata davvero l'inferno in terra con combattimenti che si protraggono da più di dieci anni e sede d'un traffico di schiavi che dovrebbe far sprofondare di vergogna l'Occidente intero; /non/ è intervenuta in difesa della Siria, condannato dai soli Stati Uniti quale casa del terrore, salvo poi scoprire grazie a una gola profonda interna alla stessa Casa Bianca (e a un giornalista australiano) che gli USA stessi finanziavano il gruppo terrorista e golpista dello Stato Islamico ISIS, e invece difesa da Russia e Iran, due stati che proprio democratici non dovrebbero sembrare poi tanto.

Egregio signor Guterres, volendo ritornare all'argomento della sua discussione, l'allora paese colonialista della Palestina, il Regno Unito, si rese conto di essere completametne incapace di amministrare e garantire la pace nel territorio (era appena uscita da una guerra mondiale e alle sue porte bussavano migliaia di ebrei) e chiese, ahilei, il sostegno dell'ONU. Ecco, signor Guterres: in quale modo l'ONU si è adoperata, allora e successivamente, per riportare la pace in quella martoriata striscia di terra e in tutto il Medio Oriente? Ha assegnate alcune parti di territorio agli arabi, alcune altre agli ebrei; poi? Ha risarciti gli arabi della perdita dei terreni, delle case, delle proprietà giacenti nei territori che essi avrebbero dovuto lasciare? Si è interposta tra gli eserciti arabi e Israele? Ha convocati tavoli con i Paesi arabi, nel tentativo di togliere dalla loro testa l'idea balzana di voler "cancellare Israele dalla carta geografica", a qualsiasi costo e con qualsiasi mezzo?

Egregio signor Guterres: è vero che «gli attacchi di Hamas non sono venuti fuori dal nulla», ma se fossi nella sua posizione avrei qualche vaga remora a puntare il dito, fosse contro la Palestina, Israele, l'Iran, l'Arabia Saudita e i suoi satelliti; piuttosto mi guarderei allo specchio. E mi sputerei.

Cordialmente.

Stefano Stronati, 57 anni, italiano, impiegato.

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