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martedì 10 ottobre 2023

Sui pregiudizî di genere

 Pubblicato qui: https://www.facebook.com/NOALSESSISMO/posts/pfbid02SEH99q3pYgCdP1B4fYffM7vHbJYQcYsApA5W9cdXwT6eSfdsq8CANR8eENox95il?comment_id=1411661962731078 .

Il mondo è tuttora succube della mentalità abramitica, che risale al XVIII secolo a.C.. In quel tempo (qualcuno si sbalordirà, ma bisognerà pur dirglielo prima o poi) il mondo era profondamente diverso da oggi: il lavoro era quasi unicamente manuale, la terra, la muratura, la caccia erano fatte con la forza delle braccia: era impensabile che una donna potesse condurre una famiglia da sola.

Dall'invenzione della macchina di Watt nel 1769 https://it.wikipedia.org/wiki/Macchina_a_vapore_di_James_Watt in poi la situazione è cambiata: la macchina produceva energia, molta più di quella di una donna ma anche di un uomo, ma anche di un bue o di un cavallo. Da quel giorno anche le donne avrebbero potuto ascendere lungo la scala sociale, perché appunto sempre più lavori sono diventati accessibili anche alle donne; ma come ho scritto in principio di questo post, gli uomini si sono sentiti esautorati del loro posto nella società – il posto di potere, ovviamente.

Un solo, piccolo esempio. I camalli a Genova sono gli scaricatori di porto: per secoli sono stati uomini, ma oggi non ci sono più solo sacchi e barili da portare in spalla, ci sono contenitori (c.d. container) e gru tramite i quali anche le donne possono svolgere lo stesso lavoro. Dal 2022 una donna è perfino viceconsole dei camalli https://www.themeditelegraph.com/it/transport/ports/2022/01/28/news/porto-di-genova-una-donna-viceconsole-dei-camalli-e-la-prima-volta-nella-storia-1.41178789 , una cosa impensabile anche solo fino a cinquant'anni fa.

Quindi gli uomini che si oppongono all'ascesa sociale delle donne dimostrano d'essere rimasti indietro (un po') rispetto al progresso della società; un enorme errore, perché essi privano sé stessi e il mondo intero d'intelligenza, creatività, lavoro qualificato che le donne potrebbero benissimo svolgere (qualcuno si sbalordirà, ma bisognerà pur dirglielo prima o poi).

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