Sullo stυprο di gruppo di Palermo

Pubblicato qui: https://www.facebook.com/I.have.a.voice1/posts/pfbid0oPAJa1hyPhWEs4GCktBy865KnWAujYu1UGZocSLdp8ZZzASmGk5J2qHdoGgqMGcjl?comment_id=1075279933643561&reply_comment_id=294492776501079 .

Spiace dover profetizzare la moltiplicazione di questi fenomeni e l'aumento dell'efferatezza con cui sono compiuti. Qualunque psicologo può confermare che l'essere umano non possiede il senso della pietà: la impara, sempre che ci sia qualcuno che gliela voglia insegnare. Io e tanti come me stiamo tentando di realizzare il corso d'educazione sentimentale a scuola, ma ci scontriamo sistematicamente contro quei soggetti che rispondono «so io che cosa devo insegnare a mio figlio!» – e di solito si tratta d'integralisti cattolici, che insegnano l'odio nei confronti dell'omosessualità e del femminile eccessivamente libero e indipendente; con i bei risultati che leggiamo ogni giorno.

Perché sia detto chiaramente: io e tanti come me abbiamo lette tonnellate di pornografia, ma nessuno s'è mai fatto passare per la testa di prendere una donna per i capelli e pεstαrlα α sαngυε in caso di risposta negativa: eravamo pienamente coscienti che quelle immagini fossero irreali, che il mondo funzionasse e funziona in tutt'altro modo. Questi ragazzi sono abbandonati allo stato brado, i genitori hanno abdicato da anni al loro ruolo di guida del figlio (in nome di una libertà ch'è incoscienza) e se vogliamo interrompere la catena di vιοlεnzα c'è rimasta la scuola: ma deve partire da subito, e dalle primarie – perché già a dieci anni il carattere è formato, e c'è il rischio che sia troppo tardi.