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lunedì 11 luglio 2022

Sull'inquinamento della spazzatura tal quale

 Pubblicato qui: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid02sGnNk2hTVRzcoj6E7RbZN39EGU6uVMFCiUTX6Tnh1r847qLfKi1WumfgXoBPb3pAl&id=189656857503&comment_id=453353219950941 .

Non sono tanto i tempi di decomposizione a dettare il problema degli scarti. L'alluminio è un metallo, che prima o poi rientra nel ciclo dei minerali; il vetro è sabbia, e anch'esso rientra nel ciclo delle rocce. Il torsolo d'una mela è un'entità biologica; la scatola di cartone è fatta di carta, quindi cellulosa, quindi cellobiosio, quindi glucosio.

Il vero problema sono le sostanze di sintesi. Le plastiche (e tra queste il polistirene https://it.wikipedia.org/wiki/Polistirene ) non si degradano affatto, bensì si trasformano in particelle (minuscole) che possono andare a dare fastidio addirittura ai cromosomi delle cellule; e un pannolino usa e getta, una bottiglia, un sacchetto o un piatto fatti di plastica rilasciano queste particelle nell'ambiente, appunto, per anni.

A ciò dobbiamo aggiungere https://it.wikipedia.org/wiki/Additivi_per_materie_plastiche solventi organici, plastificanti, coloranti, antiossidanti, lubrificanti ed altri componenti speciali, presenti nelle plastiche per migliorare l'uso dell'oggetto; che il più delle volte sono tossici, talvolta sono addirittura cancerogeni. Anche queste sostanze possono andare a inquinare l'ambiente, quindi danneggiarci.

Perciò sì, avremmo dovuto intervenire già tanto tempo fa per evitare questo scempio; tuttavia, continuare a "butta' 'a monnezza" o a proporre sistemi di bruciatura dei rifiuti, magari con il fuorviante nomignolo di 'termovalorizzatori' (valorizzatore – de che?!), significa perseverare in una scelta suicida. Ma a chi importa, in realtà? 😡

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