> Domanda: [secondo te perchè da secoli è stato impedito alle donne di essere libere economicamente? L'uomo sa che alla fine a lui non resterebbe nulla. Ho l'impressione che geneticamente si crea questo dominio per la salvaguardia della sua specie. L'ho sparata grossa ma è come un istinto di sopravvivenza che il maschio ha, questa è la mia sensazione.]
Ci sei andata vicino. 🙂
Fin quando l'uomo ha ignorato il fatto che dall'unione carnale si generasse la prole, le donne erano venerate quali generatrici di vita: ancora oggi alcune popolazioni primitive o di origine antica mantengono quest'impostazione, tra i tuareg le donne esercitano la libertà sessuale e tra gli uomini rossi la donna sceglie il marito (ma puru tra nuauti salentini, nonostante l'influenza nefasta della chiesa, se provi a infastidire una donna per strada rischi d'essere affrontato perfino dai passanti*).
Quando, con la scoperta dell'agricoltura prima e dell'allevamento dopo, fu chiaro che non è la donna a generare /motu proprio/ bensì è l'uomo che la feconda, l'aura di magia che avvolgeva la donna si spense. L'uomo a quel punto trasformò la donna in una proprietà, come la sua prole, a cui lasciare la propria eredità economica. La donna, non essendo in grado di rivaleggiare militarmente contro un uomo (ma i romani riportarono come tra i celti le donne combattessero fianco a fianco con gli uomini), molto semplicemente scomparve: per motivi militari, sociali, economici e, per evitare di farci mancare qualcosa, religiosi.
Ci sono voluti secoli di lotte contro tutto e contro tutti per dimostrare l'assurdità di certe convinzioni, basate sul fatto che "dio lo vuole". Faccio l'esempio della magistratura: le donne vi entrarono per la prima volta nel 1963, in seguito all’abrogazione della legge 1176 del 1919, che le escludeva da tutti gli uffici pubblici che implicavano poteri giurisdizionali, l’esercizio di diritti e di potestà politiche, o che riguardavano la difesa militare dello stato: non di meno, come succede in vari settori, anche nella magistratura le donne sono meno presenti nelle posizioni decisive. Dagli incarichi direttivi fino ai membri del Consiglio Superiore della Magistratura, il numero di uomini è ampiamente superiore.
A prescindere dalla formazione e dalla carriera, arrivare a occupare ruoli di potere decisionale e di leadership è ancora appannaggio degli uomini. A prescindere dalla formazione e dalla carriera, arrivare a occupare ruoli di potere decisionale e di leadership è ancora appannaggio degli uomini. E così va in tanti, troppi altri ambiti – purtroppo.
* Nel periodo del servizio militare mi capitò di fare amicizia con un napoletano; il quale, sentito che io sono d'origine pugliese, cominciò a inveire: per carità! che schifezza di gente, io ho fatto il CAR (Corso Addestramento Reclute) a Taranto e non tornerei mai più.
Dopo aver brevemente indagato, scoprìi il perché: il giovenil reclutato, bello bello (come dice anche la canzone: https://youtu.be/RGsG9OezY2c ) uscì dalla caserma e credette di poter andare in giro infastidendo impunemente tutto il genere femminile della città.
Non fece in tempo a prendere un autobus che, individuata la preda, si è trovato un braccio ingessato sui denti da parte di un altro giovanotto lì presente, e via di ricovero in infermeria. Ciò per spiegare come dinanzi a certe situazioni noi salentini interveniamo senza neanche essere interpellati, perché sì.
[I salentini celtici! Fatto bene, a parte lui si che molti lo facevano, poi, come i marinai, tornavano a casa lasciando fuori infranti ovunque.]
[I salentini celtici! Fatto bene, a parte lui si che molti lo facevano, poi, come i marinai, tornavano a casa lasciando fuori infranti ovunque.]
Nessun commento:
Posta un commento