Sulla guerra

 Pubblicato qui: https://www.facebook.com/cosimoantonioamico/posts/pfbid031uFHA7HDwYK5yHkH4LGT2hdCsi56JcCyV8szYra5x5K67mAELGdywCk1M14NpH8sl?comment_id=1519576635235957 e anche qui: https://www.facebook.com/stefano.stronati.66/posts/pfbid0rjirWwtGznpHkgLGxssu5byKm2hksT2xvyZcRk7PhAZju5AUGYe5N4eqZzHCGH64l .

["Sono solito domandarmi, spesso meravigliato, cosa mai spinga, non dico i cristiani, ma gli uomini tutti, a tale punto di follia da adoperarsi, con tanto zelo, con tante spese, con tanti sforzi, alla reciproca rovina generale della guerra. Che altro infatti facciamo nella vita se non la guerra o prepararci alla guerra? Neppure tutte le bestie combattono tanto, ma solo le belve, le bestie cattive. E neppure queste combattono fra loro, ma solo se sono di specie diverse. Combattono con mezzi naturali. Non come noi con macchine escogitate da un’arte diabolica."
|Erasmo da Rotterdam, Adagia.]

Aggiungo a quanto testé descritto dal pensatore olandese che le mille descrizioni d'un futuro pacifico, equilibrato, sereno per tutti sono fantasie prive di qualsiasi possibilità di realizzazione: anzi, più l'essere umano arricchisce il proprio patrimonio più vuole ancora ricchezza, in una follia ch'è coazione a ripetere e ripetere e ripetere accumulazione senz'altro fine che l'accumulazione medesima. Se difatti osserviamo per quanta parte i paesi ricchi si siano arricchiti nell'ultimo secolo, notiamo come questa voracità senza criterio sia tanto più aumentata quanto più aumentava il capitale; ecco perché, affé mia, questa sorta di gorgo non avrà mai fine, o se finirà sarà perché saranno finiti gli esseri umani.