Tuareg

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venerdì 31 dicembre 2021

In merito ai vaccini anti CoViD-19

Pubblicato in due parti, la prima qui: https://www.facebook.com/alfredo.pierucci.7/posts/10223465275533513?comment_id=10223465950270381&reply_comment_id=10223473305534258 .

Egregio collega, Dottore, Professore:
1. Ella si è pregiata di postare la sperimentazione dell'amantadina pubblicata sul sito Clinical Trials, il quale fin dall'intestazione avverte i frequentatori, con tanto di simbolo triangolare di pericolo, che "La sicurezza e la validità scientifica di questo studio sono responsabilità dello sponsor dello studio e dei ricercatori. L'elenco di uno studio non significa che sia stato valutato dal governo federale degli Stati Uniti. Conoscere i rischi e i potenziali benefici degli studi clinici e parlare con il proprio medico prima di partecipare. Leggi il nostro disclaimer per i dettagli";
2. Ella si è pregiata di postare una sperimentazione che prevede un numero stimato di appena duecentoventisei partecipanti;
3. Ella si è pregiata di postare una sperimentazione per la quale "Nessun risultato [è stato] pubblicato su ClinicalTrials.gov per questo studio".
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Egregio collega, Dottore, Professore:
nonostante quanto osservato dal dato che Ella stessa si è pregiata di postare, Ella ha chiaramente scritto che «utilizzo amantadina da 25 anni per difendermi dall'influenza invernale, ha funzionato perfettamente anche contro il sarscov2»: mi perdoni se indago, ma dal momento che Ella sospetta quale causa della morte di suo cognato (mi spiace) il vaccino fatto a novembre, le chiedo con quali prove cliniche Ella si permette di asseverare con cotanta sicurezza che l'amantadina abbia avuto un effetto così efficace nei confronti dell'infezione da SARS-CoV-2 (la CoViD-19 appunto), dal momento che il virus, come suggerisce il nome dell'infezione, è apparso nel 2019. Perché vede, egregio collega, Dottore, Professore: su sessanta milioni d'italiani i malati finora sono solo 5,85 milioni, e solo 137 mila i decessi, quindi la più gran parte dei potenziali malati non si ammala (o è totalmente asintomatica), e anche tra chi si ammala la più gran parte delle potenziali vittime non muore; tra questi sopravvissuti chissà quante unità avranno fatto uso dell'amantadina, oltre ovviamente Ella. Tutto ciò tacendo che questo principio attivo si è mostrato efficace nel trattamento del morbo di Parkinson, e attualmente il suo impiego è approvato solo in quell'ambito.
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Egregio collega, Dottore, Professore:
se davvero Ella avesse «studiato approfonditamente l'immunologia, e conosco bene il problema», saprebbe che l'eradicazione di un virus apparentemente banale come quello dell'influenza è ancora lungi dall'essere raggiunta. Eppure, rimanendo nel campo dei virus, il vaiolo è (sembrerebbe essere) stato eradicato fin dal lontano 1979, dopo che l'ultimo caso di vaiolo contratto in natura, causato da Variola minor, era stato diagnosticato in Somalia il 26 ottobre 1977. Sembra necessario dover ripetere che ogni virus è specie a sé stante.
Se davvero Ella avesse «studiato approfonditamente l'immunologia, e conosco bene il problema», saprebbe come nel 1910 gran parte del mondo avesse sperimentato un drammatico aumento di casi di poliomielite, e come successivamente le epidemie fossero diventate eventi regolari, soprattutto nelle grandi città e durante i mesi estivi. Queste epidemie fornirono l'impulso per una "grande corsa" verso lo sviluppo di un vaccino (due furono i più famosi, il vaccino Salk e il vaccino Sabin), che fu realizzato nel 1950 e, grazie alla sua diffusione, i casi globali di poliomielite si ridussero in breve tempo da centinaia di migliaia a meno di mille. Orbene, la "grande corsa" fu compiuta senza alcun obbligo, perché le madri ben sapevano quale fosse il rischio per i proprî figli: eppure quei vaccini erano molto meno sicuri di quelli attuali, essendo il Salk costituito da virus uccisi (e se l'uccisione fosse stata incompleta?) e il Sabin addirittura da virus attenuati – tant'è che le cronache riportano numerosi casi di rinselvatichimento del virus, al punto che oggi, terminata la "grande corsa", il vaccino Sabin è stato abbandonato. Da ciò discende l'obbligo travestito da 'scelta' compiuto dalla politica: se il cittadino avesse dimostrata fiducia nella scienza, sarebbe bastato lanciare una campagna in televisione per vaccinare l'intera popolazione.
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Egregio collega, Dottore, Professore:
se davvero Ella avesse «studiato approfonditamente l'immunologia, e conosco bene il problema», mai e poi mai si sarebbe permesso d'ospitare sul proprio profilo la parola della "Signora Dottoressa" Silvana De Mari, nota per essere un'integralista cattolica capace di sorpassare l'islamismo più oscurantista.
Si definisce cattolica, sebbene in più occasioni si sia espressa contro Papa Francesco (a cui non riconosce il titolo di Papa) e l'Islam. A partire da fine 2016 ha espresso posizioni critiche verso l'omosessualità, il sesso anale, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'American Psychological Association, nei confronti delle famiglie che non appartengano a un modello tradizionale e contro l'aborto gratuito anche per le vittime di violenza sessuale. In aperto contrasto con APA e l'Ordine nazionale degli psicologi, De Mari nega l'esistenza dell'omosessualità e a gennaio 2017 sul suo blog ha sostenuto l'omofobia come diritto umano. In reazione alle sue prese di posizione è nato un movimento di lettori che ha chiesto agli editori il suo boicottaggio, in particolare riguardo alla pubblicazione di libri per ragazzi. Il 19 marzo 2017 ha partecipato a un convegno organizzato a Verona dal gruppo religioso di estrema destra Christus Rex con un intervento in cui ha espresso posizioni contrarie all'uguaglianza tra i sessi e ha giustificato in modo plateale il ricorso a mezzi anche violenti in difesa della famiglia e della fede. A novembre 2017, durante la trasmissione radiofonica La Zanzara, De Mari si è dichiarata contraria alla masturbazione e all'uso di sex toys, sostenendo che allontanerebbero le persone dal sesso inteso come mezzo di procreazione e inoltre si è detta convinta che l'intervento chirurgico di cambio di sesso per le persone transessuali non dovrebbe essere a carico dello Stato. A ottobre 2018 ha dichiarato che dall'omosessualità "si può guarire" nonostante l'Ordine degli Psicologi consideri tali pseudo-terapie anti-etiche perché prive di basi scientifiche ed efficacia, oltre che dannose.
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Tornando all'argomento iniziale. La Signora afferma che Facebook sia stato pagato dal Governo per censurarla (ma in realtà l'azienda si è mossa da sé quando ha oscurati i profili neonazisti). Sostiene che la tachipirina favorisca l'infiammazione e dunque peggiorerebbe la malattia. Le prove? La letteratura medica, ma non esiste e lo ammette lei stessa: «Quello che ho sempre detto adesso è dimostrato anche dalle letteratura medica! La roba è vera, anche se la letteratura medica non l'ha ancora scritta».
Al contrario, in merito all'uso del paracetamolo (e quindi della Tachipirina) l'EMA nel marzo 2020 si era espressa così: «All'inizio del trattamento della febbre o del dolore in corso di malattia da COVID-19 i pazienti e gli operatori sanitari devono considerare tutte le opzioni di trattamento disponibili, incluso il paracetamolo e i fans (farmici anti-infiammatori non steroidei). Ogni medicinale ha i suoi benefici e i suoi rischi come descritto nelle informazioni del prodotto e che devono essere prese in considerazione insieme alle linee guida Europee, molte delle quali raccomandano il paracetamolo come opzione di primo trattamento nella febbre e nel dolore». L'OMS ha fornito nel tempo pareri favorevoli all'uso del paracetamolo nel trattamento delle malattie infettive, e non si riscontrano pubblicazioni scientifiche solide che sostengano la tesi della Signora.
In un altro video la Signora è arrivata a incitare i proprî seguaci: «Dovete avere una ecografia del braccio, ma soprattutto dell'ascella. Se nell'ascella c'è un linfonodo con dentro del materiale ferroso quello me lo mandate, perché quello mi serve!». Ancora: «La seconda cosa che dovete fare è prendere la calamita che sta su, dare un giro di benda, e tenervela tre giorni e tre notti sul braccio. Dovrebbe formarsi una specie di tatuaggio perché sono dei... queste sostanze ferrose che vengono attirate in superficie. In un caso si è addirittura formato una specie di piccola tumefazione». In quel caso invita a fare due cose: denunciare ai Carabinieri e rivolgersi di corsa a un chirurgo «per levare il tatuaggio». Ancora: «Non è un vaccino, è un farmaco a mRNA! Un farmaco a mRNA iniettato in persone sane». Evidentemente la Signora ignora che esiste una ricerca scientifica, e che se negli anni Cinquanta la creazione di vaccini si basava sull'uso di virus oggi è preferita una nuova via, meno pericolosa ma altrettanto efficace. Quanto poi all'iniezione in persone sane, la Signora dovrebbe sapere che il vaccino è una forma di profilassi preventiva (o primaria) e quindi serve a prevenire l'acquisizione di un'infezione; perciò, per quanto le possa apparire strano, ebbene sì il vaccino è somministrato alle persone sane, cioè prima che si ammalino.
Ancora: «Se io ho contratto il Covid sono immune. Io ho contratto il Morbillo, sono immune. La vaccinazione non dà l'immunità, bimbi cari, chi vi ha raccontato che la dia? È la malattia che dà l'immunità. La vaccinazione forse dà un po' d'immunità, non si sa quanto, che varia da persona a persona. Allora, se io ho avuto il Morbillo, io incontro il Morbillo, non contagio la malattia, non duplico il virus! Non la prendo e non la trasmetto! Se non ho avuto il morbillo e ho avuto una fetida vaccinazione, se incontro il morbillo mi ammalo magari in forma attenuata, lo trasmetto e lo ridò, è chiaro? Imparate a pensare!». Farebbe piacere anche a me trovare chi, esperto in materia, abbia detto che "la vaccinazione dà l'immunità": perché anche nei miei libri era scritto che il vaccino induce immunità attiva contro il morbillo. Di presso a ciò: in epoca pre-vaccinale il morbillo era endemico in quasi tutto il mondo e la maggior parte delle persone erano infettate durante l'infanzia. Si verificavano focolai regolari a intervalli di due-cinque anni nella maggior parte delle popolazioni, e alcune persone rimanevano esposte alla malattia oltre i vent'anni d'età. Prima del 1963, anno d'introduzione del vaccino, negli Stati Uniti ogni anno erano segnalati circa cinquecentomila casi e cinquecento decessi per morbillo, con cicli epidemici ogni due-tre anni (il numero effettivo di casi è stato stimato tra i tre e i quattro milioni l'anno): nel 2019 sono stati segnalati tredici focolai di morbillo, pari a 663 casi totali.
Ancora: in un video pubblicato nel social network russo VK lo scorso 11 aprile 2021, la Signora sosteneva che le cellule utilizzate per lo sviluppo dei vaccini sarebbero state recuperate facendo abortire una donna, legando il feto ancora vivo in un tavolo operatorio per essere sezionato come un animale, esportando i suoi organi facendolo urlare dal dolore. La narrativa è molto simile a quella diffusa da Stefano Montanari dove accusa una società americana di eseguire tali pratiche; ma è una bufala.
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E con questo chiudo definitivamente:
1. la Signora non esprime le proprie idee: la signora *mente*. Mente quando dice che l'omosessualità sia una malattia da cui "si può guarire", mente quando assevera che la masturbazione e l'uso di sex toys allontanerebbero le persone dal sesso inteso come mezzo di procreazione, mente quando sostiene che la tachipirina favorisca l'infiammazione e dunque peggiorerebbe la malattia. La Signora mente quando parla di "materiale ferroso" presente nei vaccini, mente quando urla che "non è un vaccino, è un farmaco a mRNA" (come se le due cose esistessero in due universi diametralmente separati e irraggiungibili tra loro), fa un bell'esercizio di retorica quando sottolinea che "la vaccinazione non dà l'immunità", lasciando passare sottinteso un altro pensiero ovverosia che per diventare immuni bisogna per forza subire la malattia (teoria cara agl'integralisti abramitici, secondo cui "la sofferenza avvicina a Dio-Yahweh-Allah"). La Signora diffonde il terrore quando racconta la 'favoletta' della donna fatta abortire per recuperare le cellule fetali usate poi per lo sviluppo dei vaccini: basterebbe quest'ultima affermazione – falsa sia ben chiaro, per espellerla dall'Ordine e dalla società civile;
2. la Signora non esprime le proprie idee: la signora *discrimina*. Discrimina quando sostiene essere l'omofobia un diritto umano, quando sostiene posizioni contrarie all'uguaglianza (in punta di diritto) tra i sessi e giustifica in modo plateale il ricorso a mezzi anche violenti in difesa della famiglia e della fede – violenti, egregio signor dottor Giuseppe Divirgilio: stiamo parlando di una neofascista, che partecipa a un convegno organizzato a Verona (città purtroppo tristemente famosa in questo senso) dal gruppo 'religioso' di estrema destra Christus Rex.
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Ora, può darsi che la sua idea di democrazia comprenda la menzogna, il falso, il terrore e, dulcis in fundo, la dittatura:
>>> la mia, no*. <<<
*: e perciò esclude senza appello sia il testé citato Mario Monti, sia per dirne un altro (ma ce n'è una schiera) il 'professore' Romano Prodi, l'uomo che insieme con l'altro esimio collega Carlo Azeglio Ciampi ci ha sbattuti in un'Europa tritacarne, ha liquidato (nel senso, venduto sottocosto) l'Istituto per la Ricostruzione Industriale, ha privatizzata l'Alfa Romeo e mi fermo qui per mancanza di spazio; ma ci sarebbe tanto da scrivere.
Io personalmente, prima di aprire bocca e dar fiato, cerco almeno qualche appoggio scientifico s-e-r-i-o. Per fare un esempio, io non sono irriducibilmente contrario alle cure tramite antivirale, ma aspetto che a dirlo sia un ente un pochino più affidabile dell'Ospedale Universitario di Copenhagen, che si limita a compiere una sperimentazione per un farmaco antivirale su soli duecentoventisei partecipanti: https://www.facebook.com/stefano.stronati.66/posts/2994789554067315 .
Buon anno; e a non rileggerci.

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