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sabato 15 maggio 2021

Sulla questione israeliana-palestinese

 Pubblicato qui: https://www.facebook.com/antonino.carchi/posts/5606165482758720?comment_id=5608647825843819 .

No, ragazzi, la situazione è infinitamente più complicata. Nell'attuale teatro palestinese sono presenti mille attori:

* per lungo tempo sono stati presenti gl'inglesi, che dopo la fine della I Guerra Mondiale hanno occupati quei territori prima facenti parte dell'Impero Ottomano. Pur di mantenere i piedi in due staffe, gl'inglesi promisero, ora agli arabi ora agli ebrei, la costituzione di uno stato nazionale – con immensi giri di parole, per esempio agli ebrei fu promesso un 'focolare nazionale' https://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_Balfour_(1917) , locuzioni volte a nascondere le reali intenzioni, ovverosia di posticipare il più possibile l'abbandono della regione. Perfino dopo la costituzione dello stato d'Israele gl'inglesi tentarono di rimanere sul posto, tant'è che gl'israeliani dovettero ricorrere addirittura agli attentati dinamitardi per togliersi di dosso l'ingombrante presenza;

* la Comunità Internazionale, che in un primo momento credette di poter risolvere la questione semplicemente dividendo a metà la Palestina e dandone un pezzo agli ebrei sfuggiti alla Shoah, un pezzo agli arabi palestinesi. Mai valutazione fu più sbagliata;

* la lobby ebraica statunitense, che come tutti gli ebrei auspicava la nascita d'uno Stato ebraico e che perciò l'hanno lautamente finanziato;

* gli Stati Uniti, che pur di assicurarsi il petrolio ha sostenuti e finanziati stati totalitarî e religiosi come l'Arabia Saudita, il Bahrein, gli Emirati Arabi, il Qatar e il Kuwait, ex protettorato britannico illegalmente detenuto dalla Corona (non sto qui a spiegare, ma credetemi sulla parola);

* l'Unione Sovietica, in funzione antistatunitense, oggi sostituita dalla Russia;

* la Cina, in funzione antistatunitense;

* i paesi arabi, che da sempre incitano il popolo a combattere il nemico esterno per evitare rivendicazioni democratiche all'interno (ricordo che l'Iran degli ayatollah abbia chiaramente sostenuta la linea di voler "cancellare lo stato d'Israele dalle carte geografiche");

* il diritto internazionale, che da sempre dà ragione a chi vince. Ora, tecnicamente le tre guerre combattute da Israele sono state tutte promosse dai paesi arabi, e tutte e tre le guerre sono state vinte da Israele: da questo punto di vista, Israele ha il diritto di rivendicare a sé i territori conquistati e di espellere coloro che non considera essere proprî cittadini, cioè i palestinesi (pensate alla Seconda Guerra Mondiale, i territori ceduti dalla Germania alla Polonia e dalla Polonia all'Unione Sovietica); ma vi sfido di riuscire a farlo.

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