Pubblicato qui: https://www.facebook.com/groups/245589086494383/?post_id=319697609083530&comment_id=319734672413157 .
Il referendum per il taglio dei parlamentari è l'occasione per sputare in faccia a una democrazia di mera facciata, dove l'unica motivazione che una certa parte di difensori della patria-ma-de-che è che la stessa proposta fu fatta da Licio Gelli. E 'sti c@zzi, non ce li aggiungi? Non è l'autore che rende la proposta negativa, bensì la sua applicazione.
E proprio a proposito di applicazione, vi domando: finora è sempre andato tutto per il verso giusto, finora i "cattivi" sono stati sempre puniti, finora la tanto osannata "democrazia" ha difesi i poveri, gli ultimi, i deboli? Tutto va ben, madama la marchesa? Forse per voi; ma per me, che lavoro nel mondo della scuola, ho visto da una parte la continua, imperterrita, "bipartisan" cancellazione dei fondi, dall'altra una marea di "compagni" (pure questi, ma-de-che) vittime della sindrome da sudditanza psicologica: ma il ministro, il segretario, il sindacalista... Ecco, anche qui aggiungete quanto sopra.
Siamo arrivati al punto che perfino il genitore – sì, la vostra "democrazia" senza se e senza ma ha fatto questo miracolo – si sente in diritto di condannare docenti e dirigenti; perché altrimenti che democrazia è. Come ha giustamente scritto qualcuno, è la democrazia dei collegi blindati perché mica puoi mettere fuori il raccomandato di turno; è la democrazia della libertà di fare il cacchio che mi pare e piace, dove nessun impegno, nessuna regola, nessun dovere è dovuto; è la _vostra_ democrazia, nella quale io ho smesso di riflettermi ormai da anni. Stefano Disegni ne ha fatta una rappresentazione magistrale, definendovi "atticisti militanti".
Una bella legnata nei denti (politica, sia ben chiaro) potrebbe essere la cura migliore: chissà se andando a lavorare vi riapproprierete l'autentico significato della parola Democrazia. In caso negativo, vi avremo quanto meno tolto l'osso dalla famelica bocca.
Nessun commento:
Posta un commento