In realtà io preferirei "allargare" il punto numero cinque a:
> 5 Capire che noi siamo
> immersi nell'universo e che
> non potremmo vivere senza
> le piante
5a Capire che una società è fatta d'individui, e che la collaborazione tra individui consente anche al debole di sopravvivere. Gli Stati Uniti hanno proposto (e sovente imposto) il proprio modello di società, creandone una rappresentazione idilliaca: nei film i protagonisti sono tutti bianchi, giovani, generalmente maschî, laureati, lavoratori dediti al proprio lavoro, ricchi e abitanti in dimore di lusso, alla guida di vetture costose, innamorati o al meno dediti al sesso eccetera.
In realtà ci sono sacche di povertà, violenza, indifferenza impressionanti: la città di Detroit in Michigan, una volta importante centro di produzione automobilistica, dopo la crisi della produzione industriale e la bancarotta del 2013 è oggi una città fantasma, le ville sono in vendita a $ 50,00 e la criminalità è padrona della città; Philadelphia, metropoli della Pennsylvania, annovera un quartiere, Kensington, diventato un importante mercato illegale di droga, con conseguente degenerazione dell'arredo urbano e delle condizioni di vita. Evitiamo i soliti luoghi comuni delle grandi capitali nelle cui periferie prosperano disperati pronti a tutto.
Perché succede questo? Perché da un punto di vista superficiale il metodo capitalista rende tutti ricchi; la realtà è che il loro modello è tremendamente competitivo, e chi cade dal treno in corsa è condannato ai margini della società: ecco allora la tossicodipendenza, la violenza, la bassezza fisica e morale. Al contrario, una società sana impedisce la formazione di recessi dove scaraventare i colpevoli di debolezza, corre loro in soccorso e li recupera a una vita attiva, piena, soddisfacente. Perché nessuna vita è inutile, e solo un ideale malvagio potrebbe pensare una cosa del genere.
P.s.: sì, è colpa del brandy. 🥃☺
Nessun commento:
Posta un commento