Tuareg

Tuareg
Tuareg

lunedì 8 aprile 2024

Sulla scelta vegana

 Pubblicato qui: https://www.facebook.com/stefano.stronati.66/posts/pfbid02Rb5E2rArnbyLCvGRaAgBQ2pAC1M1TsT6stNxwZLJvsAx4C6dqUPP4DDxdnrjqACvl .

Al di là della scelta vegana (che ritengo personale e insindacabile), è fuor di dubbio che gli allevamenti intensivi non sono più sostenibili: dall'enorme consumo di cereali destinati a diventare mangime per gli animali allevati alla massiccia emissione di gas serra nell'aria (anidride carbonica, metano, ammoniaca eccetera: l'allevamento contribuisce per il 14,5% alle emissioni totali di gas serra globali), e di sostanze nocive nell'acqua (nitrati, fosfati, ormoni eccetera), tacendo dell'enorme consumo d'acqua. Questi impatti compromettono la qualità dell'aria e dell'acqua, minacciando anche la sicurezza alimentare e quindi sanitaria delle persone.

Bisogna recepire la situazione e diminuire il consumo di carne. Le scelte alimentari che facciamo oggi determinano lo stato del Pianeta sul quale vivremo domani. Greenpeace chiede https://www.greenpeace.org/italy/attivati/ferma-gli-allevamenti-intensivi/#:~:text=Greenpeace%20chiede%20una%20riduzione%20del%2050%25%20a%20livello%20globale%20di%20produzione%20e%20consumo%20di%20prodotti%20di%20origine%20animale%20al%202050 una riduzione del 50% a livello globale di produzione e consumo di prodotti di origine animale al 2050 per evitare gli impatti più devastanti dei cambiamenti climatici e rispettare gli Accordi di Parigi sulle emissioni di anidride carbonica.

Purtroppo c'è tanto spreco e troppo consumo; ma tutto ciò che è intensivo è nocivo. Anche le coltivazioni intensive e le monoculture sono nocive, a causa dell'uso di diserbanti (il famoso e controverso glifosato), pesticidi e concimi chimici. Trovare un equilibrio non è impossibile, ma non è neanche facile.

Nessun commento:

Posta un commento