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giovedì 10 dicembre 2020

Sul rischio della nuova destra

 Trascritto qui: https://www.facebook.com/ugogiansi/posts/226229978857014?comment_id=227428358737176 .

Sì, Ugo Giansiracusa: siamo stati stupidi. Per quanto avessimo studiata la storia, per quanto sapessimo come ascesero le dittature della prima metà del XX Secolo, per quanto fossimo coscienti di che cosa sia capace un essere umano impaurito, abbiamo creduto che la Democrazia-con-la-D-maiuscola avrebbe resistito, che il Popolo-con-la-P-maiuscola avrebbe reagito, che la Sinistra-con-la-S-maiuscola si sarebbe opposta alla deriva nazionalista, aggressiva, razzista, d'una destra becera, ignorante e sguaiata.

Tuttavia, vista la totale insipienza di democrazia, popolo e sinistra: chi ci fa fare di lottare per questi tre principî, per quanto all'apparenza giusti, buoni, positivi e che invece si sono dimostrati imbelli, svampiti, privi di qualsivoglia interesse, volontà, coscienza? Se il proverbiale buon padre di famiglia, onesto lavoratore timorato di dio vuole la costrizione, la repressione, l'oppressione: chi siamo noi per privarlo del proprio sogno?

Tanto più che io, e tu, e tanti altri rimarremo liberi: come scrisse Ugo Foscolo nella lettera a Giuseppe Rangoni, membro della Giunta della Cispadana nel 1797: «[…] la vita ch’io trassi finora mi parve libera sebben in mezzo a schiavi e tiranni; la vita che sono per vivere mi sembra schiava sebbene fra liberi [...]». Altro studio, questo, che abbiamo dimenticato. 😉

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