Postato qui: https://www.facebook.com/comeungattoinuncampo/posts/389983345071322?comment_id=390002991736024&comment_tracking=%7B%22tn%22%3A%22R7%22%7D .
Ti dirò. Sarà che la mia esperienza con il genere strafr3gna è sempre, ripeto sempre stata a dir poco deludente: piccole anatroccole starnazzanti, dotate dell'unica capacità d'irretire gl'istinti mascolini, nel senso che, come mi disse uno studente, «oltre a fard e mascara c'è il vuoto»: intellettivo, affettivo, umano.
Tuttavia, a me i cosiddetti Angeli di Victoria's Secret, 'ste fanatiche dell'immagine "m'arimbarzano a la granne", tradotto non le vorrei avere mai vicino: un po' perché esse sono totalmente fuori dalle mie possibilità, un po' perché dovunque vai c'è sempre una mandria di bovini pronti a sbavare davanti a due centimetri quadrati di pelle scoperta; un po' perché non solo io ma qualsiasi uomo diventa il suo cocker anche se con altri nomi, il fidanzato, il marito, il mantenuto di lei, il passatempo, il complemento d'arredo, il capriccio – e ovviamente l' /angelo/ per tale lo tratta: ma che cosa vuoi, stai zitto ché sennò ti butto fuori, sai quanti ne trovo come te. Infine, ma fondamentalmente, perché a me piace accompagnarmi con un essere umano (nel mio caso, di sesso femminile: eh va be', io so' old fashion, ma rispetto i gusti di ognuno), la quale oltre che essere carina dev'essere anche normodotata cerebralmente.
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