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giovedì 22 luglio 2021

Su Giuseppe Conte e il nuovo partito

 Pubblicato qui: https://www.facebook.com/attilio.dimaio/posts/4144509808966689?comment_id=4144643195620017&reply_comment_id=4144772988940371, poi qui https://www.facebook.com/rino.ingarozza/posts/10208379481522176?comment_id=10208385562234190 e infine qui https://www.facebook.com/Stefano.Stronati.M5S/posts/1687991328062270 (per maggior sicurezza).

> allora scusate

Ti pare: accomodati pure.

> ma forse siete voi ad essere di troppo.

Sì, infatti: siamo noi a essere di troppo. Lo siamo sempre stati, dopotutto. Abbiamo immaginato, peggio abbiamo sognato, peggio! abbiamo tentato di realizzare un sogno. Abbiamo tentato di realizzare una democrazia vera, invece di quell'odioso simulacro che porta lo stesso nome, ma che ha tutto un altro puzzo – e scrivo puzzo perché puzza.

Abbiamo creduto a un uomo che parlava di stampanti 3D quando ancora dovevano essere prodotte in larga scala, abbiamo creduto a un uomo che si faceva i vapori con lo scarico della vettura a idrogeno, abbiamo creduto a un uomo che diceva di voler abbattere il sistema dei vecchî partiti. Noi ancora crediamo: qualcuno, invece, sembrerebbe che abbia smesso di credere. O forse ci ha ingannati tutti, chi può dirlo.

> Siete voi a dovervi fare un nuovo partito
> o come diavolo lo vorrete chiamare.

MoVimento: dovresti sapere che le parole sono importanti. All'epoca lo chiamammo così proprio perché volevamo una cosa diversa da un partito: ché di partiti ce n'erano, ce ne sono e ce ne saranno a ceste, ma noi volevamno altro. Volevamo un MoVimento, sostenuto da attivisti, rappresentato da portavoce. Dimmi: ti ricordano qualcosa queste parole? e trovi queste parole anche in un partito? Le parole sono importanti.

Volevamo qualcosa che fosse vivo, mobile, 'liquido', non strutturato, gerarchico, 'solido'. Volevamo dei rappresentanti del popolo, qualcuno mi ricordo parlò perfino di 'tribuni del popolo': ma a noi sarebbe bastato che avessero fatto da portavoce, che avessero riportata la volontà popolare in seno alle stanze del potere – ma senza diventarne schiavi, senza farsi ipnotizzare, senza diventare parte di quel sistema che, ripeto, volevamo abbattere; per questo mettemmo un tetto massimo alle legislature che il singolo portavoce poteva portare a compimento. Ti risulta che esista un partito che fa lo stesso? Sì, uno c'era: vediamo se ricordi quale fosse.

Seguo Beppe dal tempo dei suoi primi spettacoli: quante ne posso aver viste, nel frattempo? Mi ricordo i V-day, le raccolte di firme, quante corse a Roma ho fatte perché era lì l'unica copisteria che faceva i moduli della dimensione esatta e del colore d'inchiostro esatto perché altrimenti ci avrebbero cassato tutto; e fare la colletta per pagare il notaio affinché vidimasse le firme, e andare a disperare allo studio perché eravamo sempre quei dieci e mica tutte le volte riuscivamo a mettere assieme tutti i soldi. Sì, abbiamo fatto anche questo. Sai perché?

Perché eravamo un MoVimento. Eravamo felici. Eravamo convinti di farcela, perché tutti gli altri partiti possono avere tutti i soldi che vogliono, ma mai! avranno il nostro entusiasmo. Secondo te, Giuseppe Conte è un attivista, un sognatore, un uomo che vuole scardinare il sistema? Secondo te, Giuseppe Conte rinuncerà a una parte del proprio stipendio? Secondo te, Giuseppe Conte abbandonerà l'agone politico dopo due, tre, quattro legislature?

Anch'io ho seguita la consacrazione di Giuseppe Conte, così come ho seguite le piroette di Beppe intorno a Giuseppe stesso; così come ho assistito al salvataggio di Matteo Salvini per il caso Diciotti, così come ho assistito alla perdita della cittadinanza valsusina del MoVimento (ex, ormai) pur di mantenere in piedi il governo con Matteo Renzi, così come sto assistendo al salvataggio sia della faccia sia dei Benetton per il caso del ponte Morandi. Mi sfugge qualcosa, ma ricordo ancora tutto (quasi).

Ti confesso che alcune volte mi sono domandato chi votasse sulla piattaforma Rousseau: ma come, avevamo detto che i processi gli altri li evitano, noi li affrontiamo? E allora, perché proteggere Matteo Salvini con l'immunità parlamentare?! E gli attivisti, che votano a favore dell'applicazione dell'immunità? – tutto ciò, ricordiamo, per un uomo esterno al MoVimento.

Sicuramente Giuseppe Conte è una persona onesta, seria, sobria, sicuramente è intelligente, onesto, preparato; ma non è un attivista. Parliamo due lingue diverse, abbiamo progetti diversi, peggio – sogniamo obiettivi diversi. Ecco perché hai ragione quando dici che dobbiamo andare via: a noi gli scranni, i microfoni, le telecamere ci lasciano indifferenti. Siamo un'altra cosa: siamo attivisti. 😉

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