Tuareg

Tuareg
Tuareg

lunedì 29 agosto 2022

Aspettare di morire

 Francesco Simoncini

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid02mXPR8NgfgyChJRzeFZ2srihbCbq3pNQWMSut3rkCFGkYUds5FKb2xREcuoLjBX4Zl&id=100007242169442

La mattina ci vuole una mezz'ora per riemergere. Prima si va in bagno, poi si mette il caffè, poi si gira una sigaretta. Poi fumando si ripensa ai sogni della notte. Poi sciacquare la tazza e togliere le bricioline dalla tavola. A questo punto normalmente la gatta miagola di fame. Per cui si apre una busta di carne in gelatina e gliela si da. Non voglio sapere di che carne si tratti. Ho detto che non lo voglio sapere. Poi si indossa il soprabito sul pigiama e si porta fuori il cane, che piange disperato già da un quarto d'ora. Si osservano le sue deiezioni come un cerusico del milleduecento. Vivrà, è il responso. Non assaggerà mai la fica, ma vivrà. Dopo si torna in casa, ci si veste da cristiani, si tira su il letto e si sceglie il libro che per quel giorno incomberà su tutti i nostri pensieri. Oppure si può anche fare una doccia, a scelta, ma normalmente la si è già fatta la sera. E allora si stendono i panni della lavatrice fatta la notte scorsa. Perché si risparmiano un po' di soldi facendo le lavatrici di notte. Questo mia nonna l'avrebbe chiamato aspettare di morire. Ma mia nonna mancava di modernità. Perché aspettare di morire è già morire. Si muore tra un guasto alla tubatura dell'acqua e una richiesta di disoccupazione. Tra un ISEE e un IBAN. Buon anno.

– – – – – – – – – –

Stefano Stronati

https://www.facebook.com/stefano.stronati.66/posts/pfbid02fySG49NAhDgRpn4ftGonPWFoofapXdpezx4AfWqVaME8QoQMcvUn8mxb19Sv1JWYl

Sì, questo si chiama "aspettare di morire"; ed è tanto più triste quanto più è anonimo: compilare il modulo in triplice copia, fare la revisione dell'auto, pagare il condominio. Nel frattempo, aspettiamo di morire.