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مصطفى السلاد – الفارس Io sono il Cavaliere che cammina cammina sotto il Sole che brucia sulla Terra che arde e sogna monsoni oasi palmizi agrumeti mentre il Vento del Deserto sferza la Sabbia sul volto...
Tuareg

Tuareg
giovedì 18 aprile 2019
mercoledì 10 aprile 2019
Il valore della sconfitta
Penso che sia necessario educare le nuove generazioni al valore della sconfitta.
Alla sua gestione.
All'umanità che ne scaturisce.
A costruire un'identità capace di avvertire una comunanza di destino, dove si può fallire e ricominciare senza che il valore e la dignità ne siano intaccati.
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti, di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere, che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo, dell'apparire, del diventare.
A questa antropologia del vincente preferisco di gran lunga chi perde.
È un esercizio che mi riesce bene. E mi riconcilia con il mio sacro poco.
Pier Paolo Pasolini
Alla sua gestione.
All'umanità che ne scaturisce.
A costruire un'identità capace di avvertire una comunanza di destino, dove si può fallire e ricominciare senza che il valore e la dignità ne siano intaccati.
A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti, di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere, che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo, dell'apparire, del diventare.
A questa antropologia del vincente preferisco di gran lunga chi perde.
È un esercizio che mi riesce bene. E mi riconcilia con il mio sacro poco.
Pier Paolo Pasolini
martedì 9 aprile 2019
Razionalista o teologo?
Chi vuol essere razionalista dev’essere un filosofo, e come tale emanciparsi da ogni autorità, andare avanti e non lasciarsi spaventare da nulla. Se invece si vuol essere un teologo bisogna essere coerenti e non abbandonare il fondamento dell'autorità, nemmeno quando essa ci obbliga a credere ciò che non si può capire. Non si può servire due padroni: dunque o si serve la ragione o la Scrittura. Juste milieu [trad. giusto mezzo] significa qui mettersi a sedere [scegliendo] tra due sedie. Si tratta o di credere o di filosofare.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena II
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