Tuareg

Tuareg
Tuareg

domenica 16 agosto 2015

Su immigrazione e accoglienza degl'Islamici

Postato qui: https://www.facebook.com/groups/695106660608335/permalink/796891407096526/?comment_id=796987910420209&offset=0&total_comments=3&comment_tracking=%7B%22tn%22%3A%22R%22%7D

Egregio signor Vincenzo Desiderato:
premesso che «la maggior parte degli Italiani crede in Dio», ma non tutti nello stesso Dio in cui Ella crede; e in ogni caso, mi sembra che in questo disgraziato Paese dovrebbero aver cittadinanza anche coloro che credono in Dio secondo un protocollo diverso da quello che Ella, con indubbia capacità retorica, fa trasparire come un obbligo inderogabile (il cattolicesimo): parlo dei Valdesi, dei Testimoni di Geova, dei Mormoni e in ultima analisi, perché no, anche degli Ebrei e degl'Islamici, degli Zoroastriani e degl'Indù;
premesso che «degli uomini e delle donne hanno fondato questa nazione»: nossignore, furono soltanto uomini, ché il diritto di voto alle donne arrivò solo nel 1946, ben lungi dall'atto di fondazione del Regno d'Italia; anzi, se si fosse attesa la volontà della sua Santa Romana Chiesa, saremmo ancora privi di questo minimo principio di democrazia - ne sia testimonianza il diritto di contrarre matrimonio /extra legem/ cattolica;
premesso che «degli uomini e delle donne hanno fondato questa nazione su dei principi cristiani»: certamente, ma non cattolici, tant'è che Sua Santità Pio IX, dopo la presa di Roma da parte di quegli stessi fondatori della nazione, si dichiarò di costoro prigioniero politico; e successivamente lo stesso Papa dichiarò inaccettabile per i cattolici italiani partecipare alle elezioni politiche del Regno d'Italia e, per estensione, all'intera vita politica italiana ("/Non expedit/"). Questa situazione fu risolta con la firma dei Patti Lateranensi, da un Presidente del Consiglio dal quale questa stessa nazione ha tratti infiniti lutti: uno dei frutti infausti di quegli accordi furono, appunto, l'Insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole da parte di docenti autorizzati dal Vescovo - ma pagati dallo Stato, e per l'appunto il simbolo cattolico, oggi più che mai simbolo politico. Tutte cose che i varî padri della Patria, si vedano Cavour, D'Azeglio, Rattazzi, e Mazzini, e Garibaldi, finanche Manzoni, Foscolo /et cetera/, mai avrebbero voluto.
Tutto questo premesso. La sua invettiva contro i (nuovi) nemici della Patria dimostra unicamente la sua totale, assoluta, superba mancanza di conoscenza delle cose del mondo. Si tranquillizzi: si trova in stupenda compagnia, se ne sarà già comodamente accorto da sé. Tuttavia, per evitare che la nazione faccia l'ennesima, ultima, ridicola brutta figura, si procuri d'indagare riguardo il ciclo dei Tre Profeti: scoprirà così che la più gran parte dei seguaci di Maometto considera in grande onore Gesù - così come Mosè. L'unico imbecille (mi perdoni, ma il titolo è quanto mai appropriato) che si sia azzardato a buttare fuori dalla finestra il suo amatissimo Crocifisso fu tale Adel Smith, oggi defunto (vedi http://www.corriere.it/cronache/14_agosto_22/morto-adel-smith-nemico-crocifisso-luoghi-pubblici-f377e094-2a0a-11e4-83e9-8707f264e6d8.shtml ); il quale fu artefice di mille bizzarrie: italiano, figlio di uno scozzese, nato ad Alessandria d'Egitto, si convertì e divenne fanatico musulmano; tornato in Italia, fondò l' "Unione dei musulmani d'Italia" - di cui però la più gran parte dei musulmani d'Italia ignora totalmente l'esistenza, e si lanciò in una personalissima campagna di proselitismo anticristiano, che più che raccogliere adepti provocò fastidio e repulsione.
Mi raccomando, dunque: eviti di seguire le tracce segnate da persone indegne. Una per tutte, Marcello Pera, filosofo - dice lui, politico - si figuri, il quale, nell'agosto del 2004, ebbe l'infelice ventura di etichettare in blocco tutto il mondo islamico come integralista e terrorista. Dimenticando che tuttora il maggior numero di vittime dei gruppi armati (alQaeda, Boko Haram, e in misura minore Hamas e Hezbollah) sono per l'appunto islamici. Mi creda: l'identità non si difende con la guerra, ma con la conoscenza. Inviti i compagni di classe islamici di suo figlio per le feste di Natale, e accetti l'invito all' Eid al Mawlid al Nabawi, la corrispondente festività della nascita di Maometto: gl'islamici moderati esistono, e sono molti più di quanti la propaganda occidentale vorrebbe.
Cordialmente.

Nessun commento:

Posta un commento